Le tenniste dell’UniCal vincono i 34esimi Campionati Universitari Nazionali ANCIU. Il Cruc Unical si aggiudica anche la Coppa dei Campioni
Ricca di successi per l’Unical la settimana ANCIU del tennis. La XXXIV edizione dei Campionati universitari nazionali, che si è svolta dal 24 al 29 agosto 2021, e per la terza volta consecutiva, presso il circolo Due Ponti di Roma, ha consentito al Cruc di arricchire la già nutrita bacheca grazie ai trofei conquistati con la vittoria negli assoluti femminili e nella Coppa dei Campioni e al secondo posto ottenuto sia nel torneo maschile che nella classifica degli atenei.
Dopo l’edizione 2020, nella quale la partecipazione è stata condizionata dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, quella di quest’anno ha segnato un importante incremento di presenze: 17 gli atenei al via nei tre tabelloni del torneo e 34 le squadre schierate, per un totale di 127 tennisti iscritti alle gare. L’Unical, sotto la speciale guida del capitano/rettore Nicola Leone, si è presentata non al completo ma con diversi giocatori di talento e con forti ambizioni. Quattro le squadre iscritte: due negli assoluti maschili, la prima formata da Stefano Aiello, Alessandro Cozza, Nicola Folino e l’esordiente Alessandro Quarta, e la seconda da Federico Guzzi, Marco Papagno e Giuseppe Pellegrino; una negli assoluti femminili, formata da Alberta Aiello e Assunta Venneri; una negli over 55 formata da Leone, Massimo Fragola e Vincenzo Pezzi.
Il primo trofeo in palio, la Coppa dei Campioni, incontro di doppio misto tra le squadre vincitrici dei campionati assoluti dell’anno precedente, lo portano a casa i fratelli Aiello affermandosi nettamente per 2-0 (6-3, 6-1) contro la coppia dell’Università di Bologna formata da Elena Piccolomini e Francesco Girotti.
Ma è la vittoria nel tabellone degli assoluti femminili, grazie ad Alberta Aiello, in condizione strepitosa, e Assunta Venneri, che con la compagna ha formato un doppio imbattibile, a rendere ancor più preziosa la spedizione dei calabresi.
Il forfait di Ines Barone dell’ultimo minuto non consentiva il minimo errore. E così è stato. Le due tenniste dell’UniCal hanno vinto tutti i loro incontri senza mai cedere un set alle avversarie sia nel singolo che nel doppio: nei quarti di finale contro Perugia, in semifinale contro Bologna 1 e in finale contro Roma La Sapienza, con il doppio decisivo chiuso con un secco 2-0 (6-3, 6-0), regalando così l’ennesimo titolo nazionale al Cruc.
Percorso quasi netto anche per la squadra 1 degli assoluti maschili, campioni uscenti, che dopo aver vinto agevolmente per 2-0 nei quarti contro Roma La Sapienza 2, e faticando un po’ di più contro l’ottima Perugia, che si ripresentava ai campionati dopo diversi anni di assenza, ha dovuto cedere in finale con la fortissima Roma 1 solo a causa degli infortuni occorsi nei due singolari a Stefano Aiello, il quale ha abbandonato il suo incontro contro il numero uno di Roma mentre era sul 4-4 nel secondo set, e ad Alessandro Quarta.
Dispiacere per gli infortuni ma morale ugualmente altissimo perché, con il quarto posto della seconda squadra (vittorie per 2-1 contro Milano Bicocca e Pavia 1 e sconfitte contro Roma La Sapienza 1 e Perugia), gli uomini piazzano per la prima volta due squadre tra le prime quattro, raggiungendo il loro miglior risultato nella storia dei campionati.
Non meno importante, poi, il punteggio ottenuto dagli over 55, i quali, partiti non con i favori del pronostico, raggiungono un considerevole sesto posto finale (grazie alle vittorie contro Trieste per 3-0 e contro Roma 2 per 2-1), per mezzo del quale l’Unical riesce ad ottenere il secondo posto assoluto nella Coppa Athenaeum, alle spalle dei padroni di casa di Roma La Sapienza (che hanno schierato ben 6 squadre) e davanti ai rivali storici dell’Università di Bologna (5 squadre), e a confermarsi ancora una volta ai vertici del tennis universitario nazionale.
Grande la soddisfazione di tutto il Cruc e del presidente Alessandro Sole non solo per gli ottimi risultati raggiunti da tutte le squadre e dall’ateneo ma per essere riusciti a riassaporare il clima di amicizia e socialità, valori fondanti di cui ha bisogno di nutrirsi l’associazionismo, e che sono stati messi a dura prova dalla pandemia. La speranza è che momenti simili tornino a rappresentare la normalità, ma ciò sarà possibile solo continuando a mantenere tutti comportamenti responsabili e aderendo alla campagna di vaccinazione.
Anche il rettore Nicola Leone, che è stato chiamato ad inaugurare i campionati con il primo singolo del torneo over 55 (in cui ha battuto con un secco 6-1 6-0 il numero uno triestino), sul palco della premiazione ha ribadito l’importanza di queste manifestazioni, che contribuiscono ad accrescere il senso di appartenenza al proprio ateneo e ad instaurare significative e durature amicizie tra colleghi di atenei di tutta Italia.